Zarak Firebrand

Zarak Firebrand nacque in una comunità remota nelle desolate Badlands, figlio di una stirpe di tiefling emarginati che vivevano all’ombra del sospetto e della paura altrui. Sin dall’infanzia, Zarak fu vittima del pregiudizio, sia tra gli umani circostanti che tra la sua stessa gente, che temeva il fuoco cremisi che ardeva nei suoi occhi e la rabbia che sembrava bruciare nel suo cuore.

Un giorno, il villaggio fu attaccato da fanatici adoratori di Bane, il Dio della Tirannia, che cercavano di ridurre la comunità in schiavitù. Zarak, allora adolescente, si sollevò con una furia che sembrava soprannaturale, abbattendo i nemici con una forza che nessuno avrebbe creduto possibile. Sopravvissuti solo in pochi, e tra di essi sua madre, una devota di Tempus, che vide in lui un segno divino. Fu lei a convincerlo che la sua forza non era solo rabbia, ma un dono dei Celestiali: uno strumento per combattere il male e ristabilire l’equilibrio.

Zarak dedicò la sua vita alla devozione verso Tempus, il Dio della Guerra, abbracciando la via del barbaro zelota. Crede che la sua furia in battaglia sia una manifestazione della volontà divina, un’espressione della giustizia superiore che deve prevalere sui tiranni e i corrotti. Il suo corpo porta cicatrici luminose, segni di battaglie passate che brillano di una luce mistica durante i suoi momenti di ira sacra.

Viaggiando per i Forgotten Realms, Zarak è un faro di speranza per gli oppressi e un flagello per chi abusa del potere. Sebbene spesso combattuto tra il suo lato infernale e la sua missione sacra, porta con sé un semplice mantra insegnatogli da sua madre: "Il fuoco distrugge, ma può anche purificare." Questo lo guida, ricordandogli che persino un tiefling può essere il campione degli dèi.