Sylas Sunveil

Sylas Sunveil nacque a Waterdeep, figlio di una nobile elfa devota a Lathander e di un mercante umano. La sua infanzia fu un equilibrio precario tra il rigore spirituale della madre e il pragmatismo terreno del padre. Nonostante fosse circondato dal lusso, Sylas sentiva una profonda insoddisfazione. Fin da piccolo, percepiva una connessione speciale con la luce del sole, come se ogni raggio fosse un messaggio diretto alla sua anima.

Un giorno, durante un viaggio con suo padre, la carovana di mercanti venne assalita da banditi. Nascosto tra le casse, Sylas assistette al massacro dei viaggiatori, incluso suo padre. Quando tutto sembrava perduto, una luce abbagliante scese su di lui, scacciando i banditi e lasciando Sylas illeso. Quel momento cambiò la sua vita per sempre: capì che Lathander, il Dio dell’Alba, lo aveva scelto come strumento di rinnovamento e speranza.

Tornato a Waterdeep, abbandonò il comfort della vita nobile e si unì al tempio di Lathander, addestrandosi come chierico della Luce. Scoprì presto di avere un talento unico per canalizzare l’energia solare, utilizzandola sia per guarire i feriti che per incenerire il male. Con il tempo, il suo fervore e la sua dedizione lo portarono a viaggiare per i Forgotten Realms, portando con sé la promessa di un nuovo inizio per coloro che avevano perso tutto.

Sylas porta un simbolo sacro d’oro, intagliato a forma di sole nascente, che tiene sempre al petto. Indossa un’armatura splendente e un mantello bianco bordato d’oro, un dono dei sacerdoti di Waterdeep. Sebbene il suo cuore sia gentile e compassionevole, il suo odio per l’oscurità e le forze del male è incrollabile.

Con ogni passo, Sylas cerca di illuminare le vite degli altri, credendo fermamente che, anche nelle tenebre più profonde, il sole sia destinato a sorgere di nuovo.