Haldor Stormforge

Haldor Stormforge è nato tra le montagne nebbiose delle Montagne Parnaste, nel cuore delle Terre Selvagge, dove le tempeste sono parte integrante della vita quotidiana. Figlio di una lunga linea di fabbri e guerrieri, Haldor veniva dalle più nobili famiglie di nani artigiani, la cui abilità nel forgiare armi e armature era leggendaria. Fin da giovane, però, si sentiva diverso. Mentre i suoi fratelli si dedicavano con passione al martello e all'incudine, Haldor sentiva una connessione profonda con il cielo tormentato sopra di lui. Le furiose tempeste che scuotevano la sua terra sembravano rispondere al suo spirito, e una forza misteriosa gli sussurrava nei venti.

Un giorno, durante una terribile tempesta che minacciava di distruggere il suo villaggio, Haldor si rifugiò in una caverna vicino al monte e si inginocchiò per pregare. Fu allora che un'improvvisa visione lo colpì: la divinità Tempus, il Signore delle Tempeste, gli si manifestò e gli rivelò il suo destino. Gli fu detto che la sua vita non sarebbe stata quella di un semplice fabbro, ma quella di un Chierico al servizio del Dio delle Tempeste, con la missione di portare la furia e la volontà di Tempus nelle terre di Faerûn.

Da quel momento, Haldor iniziò il suo cammino spirituale, abbandonando il mestiere di fabbro e cercando di affinare il suo potere nelle arti divine. Si recò nei templi sparsi per il mondo, cercando il favore di Tempus e la sua guida. Scoprì una forza inaspettata dentro di sé, capace di comandare il fulmine e il tuono, e la sua fede lo trasformò in un potente Chierico della Tempesta. Tuttavia, non dimenticò mai le sue radici. Lungo il suo cammino, Haldor portò con sé il martello di famiglia, un simbolo della sua discendenza e della sua missione: forgiato nel fuoco e temprato nei fulmini, come il suo spirito.

Ora, Haldor Stormforge viaggia per Faerûn, portando la furia delle tempeste a chi abusa del potere e per proteggere i deboli, sempre sotto lo sguardo vigile di Tempus, il cui potere è tanto grande quanto la furia del cielo che lo accompagna.